Lo Sciroppo di Rose è un presidio Slow Food dal 2004 come riconoscimento dell’artigianalità di questa produzione locale ligure realizzata ancora secondo pratiche tradizionali: a differenza di altri sciroppi di fiori che si trovano in commercio, quello genovese di rose è fatto solo con ingredienti naturali (petali di rose, acqua, limone e zucchero), senza l’aggiunta di coloranti o aromi artificiali.
La tradizione dello sciroppo di rose è molto radicata a Genova e nelle vallate attorno al capoluogo (famose sono quelle della Valle Scrivia): anticamente passeggiando per la città era comune vedere qualche piantina di rose spuntare dai balconi e nei giardini; dai petali da sempre si ottengono lo sciroppo ma anche confetture e confetti (fiori cristallizzati). Durante il medioevo gli speziali dell’epoca utilizzavano lo sciroppo di rose come medicamento
Dalpian segue ancora la ricetta tipica utilizzando varietà locali di rose, selezionate dalla stessa azienda agricola (varietà Muschiata, Chapeau de Napoléon, Gallica sbsp. Officinalis).
I petali di rose sono colti al mattino, nella stagione della fioritura tra maggio e giugno, e lasciati a macerare per 24 ore in acqua che è stata fatta preventivamente bollire con delle fette di limoni non trattati; all’infuso che si ottiene si aggiungono zucchero e il liquido estratto dalla torchiatura dei petali, quindi si mette tutto sul fuoco fino a raggiungere la giusta consistenza dello sciroppo.
Per le sue proprietà emollienti e remineralizzanti lo sciroppo di rose è da sempre servito diluito in acqua come bevanda rinfrescante ma anche per aromatizzare il tè e bibite calde. Può anche essere utilizzato per impreziosire yogurt, gelati e macedonie ma anche come ingrediente per torte e dessert.
L’azienda agricola Dalpian ha i propri terreni dove coltiva frutta, ortaggi e fiori in modo genuino e naturale, all’interno del Parco regionale del Beigua che è stato riconosciuto come sito UNESCO ed inserito nella prestigiosa lista dei Geoparchi Globali (UNESCO Global Geoparks).