Per completare la nostra guida dei formati di pasta migliori per il pesto mancano da citare ancora qualche tipologia di pasta regionale ligure. Ad esempio i testaroli sono tipici della Lunigiana (la parte più a levante della Liguria) e sono una via di mezzo tra la pasta e il pane. Come il pane si tratta di grandi dischi di impasto cotto e non essiccato, che però poi dopo la cottura vengono tagliati a quadrotti e sbollentati velocemente, e poi conditi e mangiati come primo piatto.
Una delle ricette tra le più caratteristiche liguri è il minestrone genovese: in questo minestrone troviamo la pasta ma anche il pesto, un bel cucchiaio per piatto. Per la pasta da usare per il minestrone al pesto puoi scegliere tra i bricchetti, che sono dei spaghetti corti 2 cm (il nome significa fiammiferi), e lo scuccuzzu, palline di pasta imparentate con il cous cous e la fregola sarda.
Come avrai potuto capire leggendo questa pagina, il pesto genovese va bene con i più diversi tipi di pasta (meglio se ligure!) Forse l'unica pasta che non viene solitamente utilizzata con il pesto è la pasta ripiena, come i ravioli, oppure naturalmente la pasta aromatizzata. La pasta fresca deve essere fatta preferibilmente con poche uova (ad esempio le trofie fresche sono fatte senza uova). Per il resto, è tutto in base al gusto personale. Ricordati solo di non scaldare il pesto, e se lo preferisci più cremoso aggiungici dell'acqua di cottura. Buon appetito!