Olio Extra Vergine di Oliva DOP Riviera Ligure
L'olio ligure non è solo un semplice condimento. È il simbolo di un territorio, orgoglio della sua gente, un protagonista indispensabile della cucina locale. Il legame e l'importanza di questo ingrediente con il suo ambiente e con la Liguria è riconosciuto dal marchio DOP, che tutela e garantisce la qualità di questo prodotto. Solo olio che presenta il simbolo giallo del Consorzio e della DOP può definirsi olio ligure.

Le caratteristiche dell'olio ligure
Un olio extravergine dolce e morbido, caratterizzato da un equilibrio di note fruttate, amare e piccanti. La sua bassa acidità arricchisce il sapore dei senza cambiarne il gusto o coprire gli aromi del piatto. Armonioso e armonico, all'assaggio si percepiscono sentori di oliva, carciofo, mandorla, pinolo, erbe aromatiche.
Si usa nella preparazione dei piatti liguri e mediterranei, soprattutto quelli a base di verdure e di pesce. Olio molto versatile, date le sue qualità viene utilizzato perfino in pasticceria.
La varietà taggiasca
L'olio ligure della Riviera dei Fiori DOP si ottiene quasi esclusivamente dalla lavorazione delle olive taggiasche. Queste olive rappresentano una varietà selezionata di olivo diffusa nella Liguria occidentale, che si estende attraverso l'intera Provincia di Imperia e parte della Provincia di Savona. Il loro nome suggerisce la loro origine, essendo strettamente associate alla città di Taggia, situata nella valle Argentina, oggi parte della provincia di Imperia.
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Date le loro qualità uniche, le olive Taggiasche sono utilizzate sia per la produzione di olio che come olive da mensa (quelle che si possono mangiare, in parole povere). L'olio ottenuto da queste olive presenta caratteristiche distintive, tra cui spicca il suo profumo dolce: un fruttato leggero o medio con una grande versatilità in cucina.
Come olive da tavola, le Taggiasche liguri sono rinomate a livello mondiale. Sono sottoposte a un processo di conservazione in salamoia, che conferisce loro un sapore naturale, caratterizzato dalla facilità con cui la polpa si stacca dal nocciolo. Questa facilità di consumo le rende sempre appetibili e gustose. Da qui derivano anche le olive snocciolate conservate in olio d'oliva e il rinomato paté, insieme ad altre salse tipiche del Mediterraneo come la tapenade.
Il legame con la Liguria
L'eccezionalità dell'olio ligure nasce dal felice incontro tra un microclima particolare, varietà di olive locali dalle caratteristiche uniche e pratiche tradizionali che si mantengono ancora vive dopo secoli. Il territorio scosceso che dà sul mare ha creato un ambiente perfetto per la crescita dell'olivo. La coltivazione delle olive e la produzione dell'olio è ancora fatta nella maggior parte delle loro fasi a mano e in modo tradizionale mantenendo così alta la qualità finale dell'olio.

Il fascino del territorio ligure deve molto anche alle colture locali, con quei terrazzamenti e muretti a secco (patrimonio dell'Unesco) che disegnano linee ancestrali sui declivi che salgono dal mare. La bellezza naturale nel modo in cui queste coltivazioni si fondono insieme agli elementi selvatici ha pochi confronti al mondo.
Lo spazio agricolo per la coltivazione dell'olivo nella Riviera ligure di Ponente è stato creato dal nulla dai contadini locali nei secoli passati, ricavando dai pendii i terrazzamenti, ovvero spazi coltivabili dove prima non esistevano. L'olio ligure ha ottenuto il DOP proprio come riconoscimento di questo spirito territoriale, dell'importanza dell'origine, che dà il suo carattere unico a questo prodotto. Questo olio poteva nascere solo qui.
LA GARANZIA DI QUALITÀ DELLA TUTELA DOP
Verificato, degustato, autorizzato, garantito.
Verificato per la sua tracciabilità, dall'albero alla tavola, a tutela del consumatore. Un ente di certificazione indipendente, esterno al Consorzio, si incarica di ispezionare gli oliveti, valutandone la gestione e monitorando l'intera catena di produzione, in conformità con rigidi standard. Questo garantisce la protezione del prodotto.
Degustato e autorizzato grazie all'analisi sensoriale e chimica condotta su ciascuna partita di olio. Solo se i risultati rispettano i parametri stabiliti dal disciplinare, l'olio può ottenere la prestigiosa denominazione DOP. Questo assicura la qualità e la sicurezza del prodotto.
Garantito attraverso il rilascio di un collarino distintivo da parte del Consorzio di Tutela su ogni bottiglia di olio DOP, contenente un codice che riconduce alla partita certificata. Inoltre, il Consorzio effettua controlli a campione sul mercato, verificando che l'olio DOP Riviera Ligure sia sempre conforme agli standard prestabiliti, ripetendo le analisi chimico-fisiche e sensoriali. Questo assicura al consumatore la certezza di acquistare un prodotto di qualità.

Il Consorzio per la tutela dell'olio extravergine di oliva DOP Riviera Ligure si impegna a proteggere e promuovere un olio interamente certificato per origine e qualità, coinvolgendo le persone, che sono i veri custodi di questa tradizione. Queste persone, orgogliose del proprio lavoro, coltivano con cura gli uliveti sulle colline e nei paesaggi rurali della Liguria, contribuendo così a preservare un patrimonio prezioso. L'olio DOP Riviera Ligure è un autentico extravergine, simbolo di gusto e nutrimento, che incarna le peculiarità del territorio ligure.
Ogni bottiglia di DOP Riviera Ligure, riconoscibile grazie al collarino giallo numerato del Consorzio di Tutela, racchiude un pezzo di storia e di cultura locale, trasmettendo al consumatore i valori e le tradizioni legate al territorio. Il rispetto rigoroso del disciplinare di produzione e il sistema di controlli garantiscono la qualità del prodotto, dall'inizio alla fine della sua produzione. Questa è la promessa di qualità che vogliamo offrire ai consumatori e ai ristoratori, perché la buona cucina inizia con ingredienti autentici e di alta qualità, che rispettano la terra e le sue tradizioni.
Come riconoscere il migliore olio extravergine di oliva - Guida alla degustazione
Chiunque desideri avventurarsi nella degustazione di un olio extravergine di oliva può farlo seguendo poche e fondamentali procedure. Innanzitutto, si versa l'olio nel bicchiere, una quantità di circa un cucchiaio e non di più. In secondo luogo, si avvicina il bicchiere al naso, cercando di percepire tutte le sensazioni, sia positive che negative. Successivamente, si scalda delicatamente l'olio nel bicchiere, agitandolo con il palmo della mano per liberare e intensificare le sue componenti aromatiche volatili.
Una volta preparato, si assaggia un sorso di olio in bocca, aspirando lentamente e delicatamente, per poi aumentare l'intensità dell'aspirazione, permettendo così all'olio di diffondersi nel cavo orale e raggiungere le papille gustative. Successivamente, si permette all'olio di raggiungere il bulbo olfattivo attraverso la via retronasale. Dopo aver tenuto l'olio in bocca per alcuni secondi, muovendo la lingua contro il palato, si ripete l'aspirazione dell'olio con le labbra semiaperte e muovendo nuovamente la lingua.

Questo processo viene ripetuto diverse volte, mantenendo l'olio in bocca per almeno venti secondi prima di espellerlo. Durante questa fase, è importante valutare attentamente le sensazioni retro-olfattive che si percepiscono. Al termine della degustazione, l'olio dovrebbe risultare fresco e pulito nei suoi profumi principali, equilibrato e armonioso al gusto, e piacevolmente sapido, con un buon potere condente.
Nella valutazione dell'olio, è utile familiarizzare con un vocabolario specifico che descriva le sensazioni olfattive, gustative e tattili. Alcuni termini chiave includono:
Esprime il grado di gradimento dell'olio dal punto di vista organolettico.
La sensazione d'insieme equilibrata che un buon olio dovrebbe offrire.
La consistenza e la densità dell'olio percepita in bocca.
Il complesso delle percezioni olfattive, gustative e tattili dell'olio.
L'odore fresco e piacevole dell'olio.
Le sensazioni olfattive caratteristiche dell'olio ottenuto da olive fresche e sane.
La durata delle sensazioni olfattive residue dopo l'assaggio.
Le sensazioni percepite dalla pressione dell'olio sulla lingua e dal movimento della stessa.
Ecco una guida per comprendere le diverse sensazioni olfattive, gustative e tattili che possono emergere durante la degustazione dell'olio extravergine di oliva:
Sensazioni Olfattive:
Acerbo, Carciofo, Erba, Erbe aromatiche, Fiori, Foglia di olivo, Frutta esotica, Mandorla, Mela, Noce, Pinolo, Pomodoro.
Sensazioni Gustative:
Amaro (un sapore caratteristico dell'olio ottenuto da olive verdi o invaiate) e Dolce (una sensazione gustativo-chinestetica complessa, tipica dell'olio ottenuto da olive mature).
Sensazioni Tattili o Chinestetiche:
Piccante (una sensazione tattile pungente caratteristica degli oli prodotti all'inizio della stagione, principalmente da olive ancora verdi).
Queste sensazioni offrono una panoramica completa delle varie sfaccettature sensoriali che è possibile sperimentare durante la degustazione dell'olio extravergine di oliva.